Quale destino può avere una comunità che adotta un sistema di vita basato sull’indifferenza?
Ma il punto vero è cosa sia fattibile dopo le scelte ultime della Comunità milanese in termini di contrasto all’inquinamento. Potremmo scomodare Seneca con il suo ” De brevitate vitae” o Marco Aurelio nel suo stoicismo ma non basterebbero i loro pensieri universali per spiegare come si possa arrivare a condividere certe visioni senza sapere esattamente cosa esse determinino sulla vita delle persone di oggi e non di un domani incerto e soprattutto comunque connesso con una enorme numero di combinazioni in assetto variabile e indeterminate a partire dai modelli matematici estremamente complessi e per lo più ancora da perfezionare per via dei pochi anni di raccolta dati di un certo livello, che siamo riusciti a fare. Allora parliamone senza avere paura di sbagliare ma solo se siamo capaci di fermarci ad ascoltare anche le nostre percezioni di un infinitesimale spazio fatto di variabili quasi incalcolabili e tuttavia, oggi, sulla bocca di tanti, compresi molti milanesi.
Di: Gianluca Gennai
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